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Periodo di attuazione 2005-2006

Progetto "FESTA DELL'ACCOGLIENZA" -Anno 2006- 
L.R. 23/2000 – Piano 2005 degli interventi in favore dei pugliesi nel mondo

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La Cooperativa Sociale Orsararcobaleno nell'anno 2005 ha partecipato alla realizzazione del Progetto: La FESTA dell'ACCOGLIENZA in partenariato con il Comune di Roseto Valfortore e il Comune di Orsara di Puglia con Ente Sponsor il Comune di Deliceto.
Si è realizzata una manifestazione denominata "Festa dell'accoglienza" come strumento per creare un ponte tra  i pugliesi (orsaresi e rosetani) e i loro conterranei residenti a Toronto, London, Mississauga ed altre cittadine limitrofe, nell'ottica della  creazione di nuovi posti di lavoro e dello sviluppo socio-economico del nostro territorio.
L'idea di base dell'intera impalcatura progettuale è stata quella di istaurare una concreta collaborazione per la promozione e il recupero dei rapporti socioeconomici con la popolazione emigrata dal Preappennino Dauno, mediante scambi culturali, commerciali e mobilità di risorse umane, soprattutto giovani, per un proficuo scambio di know how e di buone pratiche.
Il  nostro progetto si è articolato in due parti:
Prima parte: "Settimana pugliese a Toronto" all'interno della quale si sono svolte:
-         la presentazione del nostro territorio e delle sue bellezze, con l'ausilio di supporti  audiovisivi e multimediali;
-         la degustazione dei nostri prodotti tipici alimentari;
-         la mostra dei nostri prodotti artigianali;
-         la manifestazione della nostra  arte, della nostra musica e del nostro folklore con la presenza di  gruppi folkloristici. Si è trattato di una vera e propria "maratona pugliese" a conclusione della quale è stata presentata la nostra idea progetto per la creazione di un Polo Turistico Integrato da realizzare nel nostro territorio che prevedeva una serie di servizi destinati ai nostri conterranei in Canada e che per questo non ha potuto prescindere da una reale fase di co-progettazione iniziata in Canada con un work shop sul tema sul quale hanno partecipato imprenditori locali e giovani talenti di origine pugliese.
"La Settimana pugliese" è stata un mezzo per raggiungere un obiettivo molto ambizioso ma realizzabile con la conpartecipazione dei nostri conterranei.
L'intervento è stato seguito da altri incontri realizzati in Italia, nel nostro territorio,  a Toronto ma anche a distanza, grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione, fino alla predisposizione di un progetto definitivo e condiviso su cui lavorare.

Seconda parte: "Festa dell'Accoglienza".
Questa manifestazione, nei decorsi anni, si svolgeva a Roseto Valfortore in un unico giorno con un incontro presso la sede municipale tra l' Amministrazione e gli emigranti con consegna di un ricordo ad ogni persona e con un interscambio di idee e attività. Nella serata seguiva una manifestazione canora. E' evidente che nell'ottica di voler far crescere il rapporto con la popolazione emigrata non solo di origine rosetana ma del territorio più allargato del Preappennino Dauno, si è reso necessario incrementare le attività relazionali individuando aspetti che coinvolgessero maggiormente la popolazione emigrata con particolare riferimento ai giovani e ai  paesi di origine degli stessi. Pertanto si è ritenuto di fondamentale importanza ampliare la manifestazione ridemensionandola sia nelle fasi di svolgimento che nei contenuti, così come in seguito indicato:
Luoghi interessati alla manifestazione  Roseto Valfortore e Orsara di Puglia;
- 1 manifestazione a Roseto;Attività svolte – Festa dell'Accoglienza a Roseto:
- Convegno sulle tematiche legate al fenomeno dell'emigrazione
- Inaugurazione Estemporanea di Pittura
- Santa Messa dedicata al popolo migrante
- Serata musicale con "Dario Sebastiani in concerto
- Premiazione per i concorso di Estenporanea Di Pittura
Viaggio a Toronto:
-  Conferenza di Accoglienza
-  Promozione dei nostri territori con degustazione  prodotti tipici
-  Work Shop
-  Scambi Culturali con gli italo canadesi

 

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Razionalizzazione e miglioramento della gestione dei servizi sociali, beni culturali, sportivi e ricreativi; Fase 1: LIBRO BIANCO DEI BISOGNI SOCIO-ASSISTENZIALI NEL TERRITORIO DEL GAL MERIDAUNIA" – Finanziato con risorse FEOGA – Leader Plus previsto nel P.S.L. del GAL MERIDAUNIA – anno 2006

Il  Libro Bianco dei Bisogni e dei Servizi Socio-Assistenziali del Preappennino dauno meridionale, territorio sul quale incide l'operato della Società Consortile "GAL MERIDAUNIA", nasce dall'esigenza di colmare la distanza tra la domanda e l'offerta di servizi  e supportare l'area rurale. La sua realizzazione  ha interessato un territorio ampio 1598,94 kmq, con una  popolazione residente pari a 81.267 abitanti.  L'area è stata suddivisa in due ambiti di ricerca. L'Ambito I,  comprendente i comuni di Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Faeto, Orsara di Puglia, Panni, Troia e Ambito II, comprendente i comuni di Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Candela,  Castelluccio dei Sauri, Deliceto, Lucera, Monteleone di Puglia, Rocchetta Sant'Antonio e Sant'Agata di Puglia.  
 La realizzazione della ricerca - inchiesta è stata affidata a due Cooperative Sociali.  La Cooperativa Sociale "OrsarArcobaleno" , impegnata sull'Ambito I e la Cooperativa Sociale "Futura" di Monteleone di Puglia, impegnata sull'Ambito II. 

I comuni facenti parte di questo ampio territorio, sebbene difendono con orgoglio la loro identità e le loro radici, hanno caratteristiche omogenee dal punto di vista morfologico e sociale. "La Terra dei Castelli e delle Torri", così viene notoriamente definito il Preappennino dauno, è per lo più un territorio montano ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, di storia e di memorie, ma turisticamente ancora poco valorizzato. Sono, infatti, settori trainanti dell'economia pre-appenninica l'agricoltura e l'allevamento. Ciò lo si può riscontrare nel paesaggio caratterizzato da immense distese di grano alternate da uliveti, vigneti e verdi campi destinati al pascolo. Tali attività sono favorite anche dalla presenza di rivoli di acque sorgive che scorrono nell'incantevole scenario dei monti. L'altra caratteristica comune di questi paesi è il depauperamento demografico, conseguenza delle avventure migratorie nei cinque continenti, e dell'invecchiamento della popolazione.
La maggiore piaga sociale è la disoccupazione, la quale spinge numerose giovani menti a migrare al Nord della nostra lunga Penisola per vedersi riconoscere uno dei principi/diritti fondamentali sui quali si fonda la Nostra Repubblica.
Il cambiamento delle condizioni economiche e sociali avvenuto negli ultimi anni sta mutando  la cultura e gli stili di vita di queste popolazioni, di conseguenza sono emerse delle esigenze nuove che gli enti territoriali non riescono a soddisfare pienamente sia per la mancanza di strutture e strumenti adeguati sia per la scarsa conoscenza dei bisogni emergenti di questi popoli.
Il LIBRO BIANCO nasce come strumento di analisi e ricerca dei bisogni latenti della popolazione per poi creare azioni mirate di risposta alle richieste di servizi sempre più numerosi e differenziati da parte dei cittadini. 

Auguriamo a tutti, enti locali pubblici e privati, ai cittadini, agli imprenditori, una buona lettura, auspicando che questo lavoro impegni le istituzioni e i privati a tracciare un cammino di collaborazione, crescita e convergenza.

 
 POLLICE VERDE - ANNO 2005
Il Progetto "Pollice verde" è stato realizzato con i finanziamenti del  Programma Gioventù - Azione 3- Iniziative Giovani.
 

 Il progetto denominato "POLLICE VERDE", è stato un 'iniziativa di 7 ragazzi ,di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che si sono messi alla prova per migliorare se stessi e il loro paese, lavorando insieme per costruire una serra dove coltivare semi, bulbi e piantine. Questo progetto ha avuto una doppia valenza: a) offrire opportunità di socializzazione e di formazione al lavoro a giovani che vivono una serie di disagi di tipo familiare, sociale, geografico- ambientale, etc.; b) fornire una serie di servizi utili alla comunità locale.

Le attività svolte sono state le seguenti:
· Preparazione del gruppo di lavoro attraverso una serie di incontri preliminari  in cui si è provveduto:
a)       alla strutturazione del progetto
b)       alla pianificazione di tutte le sue  fasi
c)       all'identificazione di indicatori, facilmente misurabili,per la valutazione
d)       alla predisposizione di griglie , fogli di rilevazione ed altri strumenti utili alla valutazione
e)       all' autoformazione con la consulenza di una persona adulta esperta nel coordinamendo di  progetti socio-educativi, (che ci fornirà le linee guida per la realizzazione della nostra iniziativa e ci guiderà durante le fasi di monitoraggio, verifica e valutazione delle attività), inoltre avremo la consulenza gratuita di un agronomo.
· Predisposizione di azioni di supporto e di accompagnamento per  tre ragazze del gruppo  che vivono situazioni di particolare disagio (una è affetta da lieve gracilità mentale; le altre vivono particolari situazioni problematiche in famiglia)
· Predisposizione di tutte le risorse e di tutti gli strumenti utili allo svolgimento del progetto con il coinvolgimento di tutti
· Diffusione dell'iniziativa e rilevazione della tipologia di domanda riguardo a semi, bulbi e piantine, strettamente connessa al lavoro agricolo nei campi e al giardinaggio sia pubblico che privato
· Attivazione di un piccolo laboratorio botanico per la coltura, in serra, di semi, bulbi e piantine
· Costruzione di una rete di relazioni con gli enti presenti sul nostro  territorio e con la parrocchia, per ottenere sostegno alla nostra iniziativa e consigli utili al miglioramento in itinere delle nostre attività
· Raccolta di materiale audio-video-fotografico per la memoria storica del gruppo e per la diffusione dei risultati ottenuti a fine progetto 

 Il gruppo di ragazzi denominati  "I Custodi del possibile" che hanno partecipato al progetto era costituito da giovani che si conoscevano da sempre, come spesso succede nei piccoli centri come Orsara di Puglia, ove si è svolto il progetto. Ragazzi/e che si sono resi sempre disponibili a collaborare in diverse attività di volontariato sia in parocchia che in collaborazione con le associazioni locali. Il progetto " Pollice Verde" è nato dall' amore per il giardinaggio, dalla considerazione che la risorsa che, più facilmente, è a nostra disposizione è la terra, e, dal desiderio di rendere più accogliente e fruibile un piccolo terreno incolto e in stato di abbandono, messo a nostra disposizione per la realizzazione di questa iniziativa.

 


 Presentazione del Libro "La Cambusa" - ANNO 2006

 

 

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